• Cosa significa “telerilevamento in agricoltura”?
Utilizzo di immagini satellitari per il monitoraggio delle colture dalla semina al raccolto.
Innanzitutto, viene effettuata sulla nostra applicazione, la mappatura di ciascun appezzamento che si vuole monitorare via satellite. Le fotografie di ciascun appezzamento, scattate dai satelliti a nostra disposizione, tramite algoritmi, vengono tramutate in layers (mappe) delle colture. I tre satelliti a disposizione sono:
1. Landsat
2. Sentinel
3. Planetscope
La forza del nostro servizio è da ritrovare nelle immagini create grazie all’utilizzo del satellite Planetscope, il quale ci permette di avere giornalmente mappe satellitari delle colture.
A proposito di mappe satellitari, i layers a nostra disposizione sono:
1. NDVI indicatore di vigoria e stato di salute della nostra coltura. È caratterizzato da una scala 0-1 corrispondente allo stadio fenologico e allo stato di salute della coltura. Le mappe Ndvi sono create sulla base di quattro colori, quali il rosso, giallo, arancione e varie sfumature del verde.
2. Contenuto di Clorofilla indicatore di carenza di azoto. Si basa su una scala 0-1 corrispondente allo stadio fenologico e allo stato di salute della coltura. Le mappe riguardanti il contenuto di clorofilla presentano una colorazione che vira dall’azzurro al blu intenso.
3. Gndvi indicatore dell’attività fotosintetica, quindi di assorbimento di acqua ed azoto. È caratterizzato da una scala 0-1 corrispondente allo stadio fenologico e allo stato di salute della coltura. Le mappe Gndvi sono costituite dagli stessi colori delle mappe NDVI.
• Perché utilizzare le mappe satellitari in agricoltura?
Come già detto, il punto forza del servizio satellitare è la possibilità di avere immagini giornaliere delle colture seminate, ciò permette di avere a disposizione una grande quantità di dati nel corso della stagione colturale.
Ogni agricoltore sicuramente conosce benissimo i propri terreni, punti di forza e di debolezza, ma nel pieno della stagione, con tanto lavoro da fare, non è sempre facile accorgersi di eventuali problemi. Le stesse visite in campo, con il proprio tecnico di fiducia, vengono spesso effettuate negli stessi punti (magari più facilmente raggiungibili) tralasciando porzioni di appezzamento in cui magari sono presenti più problemi. È proprio in questo caso che entrano in scena le immagini satellitari: grazie ad esse si ha una visione a 360 gradi della propria azienda, come un “grande fratello” in agricoltura che permette di intervenire tempestivamente. Come? Consultando le immagini satellitari si individua:
1. Tempistica e modalità di germinazione ed emergenza delle piante. In caso di eventuali problemi si può intervenire tempestivamente
2. Indice Ndvi, contenuto di clorofilla e indice Gndvi così da procedere ad una fertilizzazione mirata alle necessità di ciascuna area all’interno dell’appezzamento.
3. Presenza di malerbe all’interno degli appezzamenti e possibilità di intervenire con trattamenti erbicidi tempestivi
4. Malattie fungine ed efficacia dei trattamenti preventivi. In seguito ai trattamenti fungicidi i valori Ndvi si mantengono alti anche a distanza di un mese; da sottolineare la loro importanza per mantenere la pianta sana alla maturazione.
I quattro punti precedenti interessano sicuramente nello specifico ciascuna azienda agricola nel suo piccolo, ma diamo uno sguardo all’agricoltura nella sua globalità. Sicuramente ci troviamo di fronte ad una grande rivoluzione nel modo di fare agricoltura; la base di questa rivoluzione è la transazione ecologica, tecnologica e digitale di ciascuna azienda agricola. Analizziamola punto per punto:
Transazione ecologica: le istituzioni chiedono al settore agricolo di ridurre l’impatto ambientale derivante dalle operazioni agricole per combattere il cambiamento climatico. Ne deriva una limitazione dell’uso di fertilizzanti e di principi attivi disponibili. L’utilizzo delle immagini satellitari aiuta l’agricoltore nella programmazione dei trattamenti fertilizzati ed erbicidi massimizzando l’effetto delle sostanze disponibili,
Transazione tecnologica e digitale: si stanno sviluppando macchine sempre più potenti ed equipaggiate di computer ad alta tecnologia. Le nuove forme di contributi in agricoltura si muovono al miglioramento tecnologico dell’azienda agricola (ne è un esempio il contributo 4.0), si acquistano macchine dotate di guida satellitare, spandiconcimi a rateo variabile e botti del diserbo ad alta tecnologia. Come si possono rendere le macchine sopra citate veramente utili? Dalle mappe satellitari si possono creare mappe di prescrizione, collegabili ai computer di ciascun trattore così da poter intervenire con grande precisione e dove vi è più necessità
